Cronache ciclostoriche – La Mitica 2013

la_mitica_castellaniaDopo la “edizione zero” del 2012, eccoci pronti per La Mitica, sempre con base a Castellania, ma con percorso ampiamente rinnovato, in particolare per i due percorsi più lunghi da 75 e 95 km. Una gran bella festa di ciclismo, tra memorie storiche qui più vive che mai, un clima piacevolissimo (vabbè, questa sembra tratta da una guida Touring d’inizio secolo…) caldo ma ventilato, un percorso davvero bello. Dal mio punto di vista, una delle ciclostoriche che mi sono goduto di più negli ultimi due anni: ero davvero in forma e anche abbastanza concentrato nel dosare le forze, sul percorso lungo. Il sabato visita a Casa Coppi e grande cena alle Valli Unite.

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Cosa mi è piaciuto
la_mitica_ciclostorica– il tratto iniziale che, a differenza dell’edizione 2012, non era solo in discesa, ma alternava discesa e ripidi strappi in salita verso Spineto Scrivia e Fonti
– la salita di Berzano-Ca’ del Borgo, impegnativa ma posizionata prima di metà percorso, prima del tratto in pianura, e con grandi curve panoramiche molto belle
– il tratto di strada bianca vallonato la_mitica_2013oltre la ripida salita di Rampina, prendendo quota verso Costa Vescovato. Una vera strada bianca che merita di essere davvero tutelata per il futuro, evitando improvvide asfaltature come dicevamo in un post un mesetto fa: meriterebbe di essere risistemato al meglio anche il primo e più ripido tratto di Rampina (in ghiaia più insidiosa e meno “scorrevole”), mentre l’intero tratto collinare “d’epoca” meriterebbe una segnalazione permanente per i cicloturisti, considerando che con poca strada si arriva poi a Castellania
IMG_8947– la segnaletica di percorso curatissima, con cartelli di grandi dimensioni e in gran numero. Ottima anche l’idea dei post sulla pagina Facebook per segnalare i bivi tra i tre percorsi
– la presenza, anche questa volta, di tanti “volti nuovi”: cresce il numero di persone – spesso ragazzi giovani – che si accostano alle ciclostoriche. Bello anche che aumentino le presenze di stranieri, da Francia e Olanda

Cosa non mi è piaciuto:
IMG_8975– un unico aspetto, ma essenziale: i ristori troppo magri, anche in questa occasione come in altre tappe (in questo caso mi par di capire soprattutto nel terzo ristoro, comune a percorsi medio e lungo). Anche qui l’organizzazione si è giustificata parlando di mancanze di altre persone ed enti incaricate dei singoli punti di rifornimento. Al di là del dato “economico” sui costi d’iscrizione, importante in ogni caso è la chiarezza: meglio un ristoro in meno, ma con la garanzia che ci siano bevande e cibo per tutti, per i primi come per gli ultimi del gruppo. En passant, dico anche che ho apprezzato il ristoro a base di frutta.

La prossima tappa del GIDE 2013 è la K2 a Udine

3 pensieri su “Cronache ciclostoriche – La Mitica 2013

  1. Innanzitutto ci complimentiamo con la tua celerità nell’aver postato la cronaca dell’evento di ieri. Grande!

    Passando al tuo resoconto della Mitica giornata, per fortuna graziata da un meteo MOLTO più clemente dell’anno passato (pur bello ma caldissimo) siamo molto felici che tu abbia apprezzato oltre al paesaggio (al quale noi non abbiamo fatto proprio nulla…fa tutto da solo) le modifiche di percorso e tutto ciò che ne è derivato (cartelli indicatori, ecc ecc). Per quanto riguarda La Rampina noi stiamo alacremente lavorando con le amministrazioni pubbliche coinvolte per raggiungere esattamente quello che tu dici: fondo da vera strada bianca anche nel tratto in salita (quest’anno però ci si è messa anche la strana primavera), protezione definitiva di questo e altri tratti di strada bianca, indicazioni permanenti dei percorsi de’ LA MITICA ecc ecc. Abbiamo iniziato e nessuno potrà fermarci per tentare di raggiungere questo obiettivo, come testimonia il blog del nostro Comitato Colli di Coppi http://collidicoppi.blogspot.it/.

    Cosa non ti è piaciuto? Purtroppo è esattamente quello che non è piaciuto anche a noi e sempre purtroppo, siamo felici di sentirtelo dire. Come abbiamo avuto modo spiegare ieri, i due principali ristori ci sono sfuggiti di mano, o meglio i partners che ci avevano garantito degni ristori, per ragioni che spero nei prossimi giorni andremo a chiarire con loro, ci hanno letteralmente lasciato a piedi e il risultato purtroppo lo avete visto. Ci scusiamo ancora e ti garantisco che troveremo il modo per farci perdonare.

    Uno dei motivi per cui abbiamo creato un evento come La Mitica (oltre che per il forte legame che ci lega a Fausto Coppi e al ciclismo) è rappresentato anche dal poter andare alla scoperta di luoghi, di percorsi ma soprattutto dei nostri sapori tipici e il posto di ristoro, a nostro avviso, rappresenta proprio il momento clou. Non essere riusciti in questo intento per noi è un fatto piuttosto grave e ci dispiace moltissimo che voi ne abbiate pagate le conseguenze.

    Da domani (oggi no, ci stiamo concedendo un breve riposo, ma breve) inizieremo a lavorare per far sì che per l’edizione 2014 La Mitica possa svolgersi al meglio, possa coinvolgere più giovani e più stranieri e possa riservare piacevoli soprese.
    Arrivederci a Castellania

    • Credo che dalla chiarezza anche sui punti critici passi il miglioramento di ogni iniziativa: grazie a voi per il commento di risposta. Quanto alla tutela delle strade bianche, ovviamente non compete direttamente agli organizzatori, come giustamente avete sottolineato: si deve creare un movimento d’opinione in questo senso, capace di far comprendere il valore per il paesaggio. Le ciclostoriche possono avere un ruolo
      Ilprovincialecheguardailmondo

  2. Certamente, come avrai potuto vedere nel blog del nostro Comitato, pochi giorni prima de’ La MITICA, a chiusura di un paio di tavole rotonde sul tema “Progetto Valorizzazione dei Colli di Coppi” è stato siglato con 26 Comuni (e ne mancano ancora) del nostro territorio, sempre presso il Borgo di Castellania (www.borgodicastellania.it), un protocollo di intenti che rappresenta l’inizio di una stretta collaborazione.
    Anche noi riteniamo che l’evento “ciclostorica”, proprio per la capacità intrinseca di essere trasversale a molteplici aspetti peculiari di un territorio (sport, cultura, tradizione, enogastronomia, turismo sostenibile, territorio, ecc ), possa davvero rappresentare, concedimi la definizione, una sorta di azione i comunicazione per raggiungere il largo pubblico ma anche per far comprendere agli amministratori quanto il terrritorio sia di vitale importanza.

    a presto…La Mitica

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